Dopo l’articolo relativo al problema fiande di Valbrembo, e relatica ordinanza comunale che limita il transito dei cavalli in alcune zone del paese, pubblichiamo volentieri anche la nota inviataci da Pamela Redolfi, Vice presidente Fratelli d’Italia Valbrembo.
“Gentile Redazione,
ringraziamo per lo spazio che ci concedete per esprimere il nostro punto di vista in merito all’ordinanza comunale di Valbrembo e al vostro articolo pubblicato nei giorni scorsi.
Ci teniamo a precisare che la nostra posizione non nasce da una contrapposizione pregiudiziale, ma da un’analisi puntuale del testo dell’ordinanza n. 3 del 25 luglio 2025, che impone il divieto totale e a tempo indeterminato di circolazione per cavalli, asini, muli e altri animali da sella su tutte le strade comunali, marciapiedi e percorsi ciclopedonali.
Come abbiamo evidenziato, in primis, anche nel nostro comunicato stampa del 5 agosto e poi anche riportato da L’Eco di Bergamo, siamo pienamente d’accordo nel vietare il transito su marciapiedi e piste ciclopedonali — divieto già previsto dalla normativa — e nel prevedere limitazioni in aree sensibili come il centro del paese o le zone antistanti chiese e scuole.
La nostra critica riguarda dunque non il principio di tutela, che condividiamo, ma la scelta di un divieto assoluto e senza distinzione di contesto.
Nel merito, riteniamo che:
- Un divieto totale penalizzi tutti per colpa di pochi.
- Si potevano valutare soluzioni alternative: permessi temporanei, prescrizioni a fasce orarie, obbligo di raccolta delle deiezioni con appositi dispositivi, autorizzazioni su tratti specifici.
- Manca la segnaletica: senza cartelli agli ingressi delle aree interessate, il divieto rischia di essere inefficace e sconosciuto a molti.
- È mancato il confronto: nessun passaggio di ascolto con cittadini, maneggi e operatori locali, nonostante nel nostro territorio esistano realtà equestri consolidate e rispettose delle regole.
Ciò che più colpisce è proprio questa assenza totale di confronto: una scelta amministrativa tanto impattante avrebbe richiesto almeno un passaggio di ascolto e condivisione con cittadini e operatori locali.
Va anche ricordato che l’intera vicenda è nata da una polemica social spontanea, partita dai cittadini stessi, che hanno sollevato dubbi e perplessità sull’ordinanza ben prima del nostro intervento ufficiale.
Riteniamo importante segnalare che l’Amministrazione comunale ha utilizzato il vostro articolo per pubblicare un post in cui, anziché discutere nel merito delle osservazioni da noi sollevate, si è preferito etichettare l’opposizione come “i soliti noti” e presentare il pezzo come una “lezione” ai “tuttologi della politica locali”.
Frasi di questo tipo non contribuiscono a un confronto sereno e costruttivo, ma alimentano una narrazione polemica e divisiva che nulla ha a che vedere con il merito dell’ordinanza.
La nostra posizione resta chiara: sicurezza, decoro e convivenza civile si tutelano con regole proporzionate e condivise, non con divieti assoluti calati dall’alto.
Ribadiamo il nostro rispetto per il lavoro giornalistico svolto da voi e ringraziamo per l’opportunità di poter offrire ai vostri lettori una visione completa della vicenda.
Cordiali saluti,
Pamela Redolfi
Vice presidente Fratelli d’Italia Valbrembo“.
Il testo del comunicato stampa di Fratelli d’Italia:
Divieto agli animali da sella: scelta sproporzionata e senza confronto
Con l’ordinanza n. 3 del 25 luglio 2025, il Comune di Valbrembo ha imposto il divieto totale di circolazione per gli animali da sella (cavalli, asini, muli, ecc.), sia montati che condotti a mano, su tutte le strade comunali, marciapiedi e percorsi ciclopedonali.
Una misura radicale, a tempo indeterminato, e adottata senza alcun confronto con i cittadini e con le realtà direttamente interessate, come i maneggi presenti sul territorio. Come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Valbrembo, riteniamo doveroso prendere posizione su questo tema, portando avanti anche le osservazioni raccolte da chi, nel nostro Comune, vive il mondo equestre con passione, rispetto e responsabilità.
Regole sì, ma con equilibrio e buon senso Nessuno mette in discussione la necessità di regole. È giusto tutelare la sicurezza, l’igiene e la convivenza civile.
Tuttavia, vietare tutto e a tutti, indistintamente, non è la soluzione. Condividiamo pienamente: il no al transito su marciapiedi e ciclopedonali, già previsto per legge; la necessità di limitazioni o attenzioni in zone sensibili, come il centro paese o le aree davanti a chiese e scuole.
Tuttavia, non si può ignorare la realtà del territorio: A Valbrembo esistono due maneggi attivi. Numerosi cittadini non vivono a ridosso dei sentieri e devono attraversare brevi tratti di strada per raggiungerli.
Un divieto totale penalizza tutti per colpa di pochi Il problema non è il cavallo, ma l’eventuale maleducazione di alcuni, che può essere sanzionata senza colpire indiscriminatamente un’intera categoria. Si poteva – e si doveva – valutare ad esempio: l’introduzione di permessi temporanei o a fasce orarie; l’obbligo di raccolta delle deiezioni o l’utilizzo di appositi dispositivi; la definizione di tratti specifici autorizzati, con eventuali prescrizioni. Mancano persino i cartelli A rendere il tutto più confuso è il fatto che non è stata installata alcuna segnaletica.
Un’ordinanza che vieta la circolazione su determinate strade deve essere accompagnata da appositi cartelli all’ingresso e all’uscita delle aree interessate.
In assenza di indicazioni visibili, il divieto rischia di essere inefficace, oltre che sconosciuto ai più. Serve dialogo, non ordinanze calate dall’alto Ciò che più colpisce è l’assenza totale di confronto con i diretti interessati.
Una scelta amministrativa tanto impattante avrebbe richiesto almeno un passaggio di ascolto e condivisione con cittadini e operatori locali.Fratelli d’Italia Valbrembo auspica che l’Amministrazione voglia rivedere l’ordinanza e aprire un tavolo di confronto con i soggetti interessati, al fine di individuare soluzioni più equilibrate, concrete e rispettose delle esigenze di tutti.
Non è vietando tutto che si ottiene il rispetto delle regole. È con il buon senso, il dialogo e la partecipazione che si costruisce una comunità più civile e serena.
- https://www.cavallomagazine.it/turismo-equestre/valbrembo-cavalli-off-limits
- https://www.ecodibergamo.it/stories/premium/Hinterland/valbrembo-vieta-strade-ai-cavalli-la-minoranza-serve-confronto-o_3231098_11/
- https://www.valbrembanaweb.com/redazionale/in-evidenza/troppo-pericolosi-e-sporcano-valbrembo-vieta-i-cavalli-su-strade-e-marciapiedi/
- https://primabergamo.it/attualita/polemiche-per-il-no-ai-cavalli-sulle-strade-di-valbrembo-davvero-la-loro-cacca-e-un-problema/
Noi, ovviamante, facciamo il tifo per i cavalli – e anche per gli asini e i muli, così gentilmente ricordati dalla signora Redolfi: e speriamo che parlare assieme di questo problema aiuti tutti a trovare la giusta soluzione, insieme.
Ce la possiamo fare!